Ha composto centosedici opere liriche, Niccolò Piccinni, il compositore italiano che ha contribuito allo sviluppo dell’opera buffa.
Nato a Bari nel 1728 studiò al conservatorio di Napoli grazie all’aiuto dell’arcivescovo di Bari che pagò i suoi studi dopo che il padre musicista espresse il suo diniego al fatto che il figlio intraprendesse il suo stesso percorso.
Le sue opere giovanili ebbero molto successo tanto da farlo conoscere in Europa per farlo arrivare alla corte di Maria Antonietta a Parigi. Città nella quale visse, nonostante la rivalità con altri musicisti ma con un grande seguito popolare, fino al 1789 quando, allo scoppio della rivoluzione francese, tornò a Napoli. Dopo alcuni anni in Italia nel 1798 tornò a Parigi sempre amato dal suo pubblico. Morì due anni dopo a Passy.
Bari, la città dove nacque il 16 gennaio del 1728, non lo ha dimenticato, dedicandogli un teatro, e lo celebra nel giorno del suo compleanno.
Un giorno per ricordare un musicista, un compositore che seppe cambiare le regole rigide del tempo per innovare in campo musicale. Fino a domenica, la vetrina della libreria La Feltrinelli di Bari sarà dedicata al compositore, con un allestimento con QR Code per scoprire il video tour dedicato a Piccinni. Domenica 16 alle 17 sulla pagina facebook della Delegazione FAI di Bari sarà visibile il videotour dedicato a Piccinni e ai luoghi piccinniani più significativi.
Dalle ore 19:30 alle 21:00 infine ci sarà l’illuminazione artistica della statua di Niccolò Piccinni, in piazza Prefettura, con brani tratti dall’opera buffa “La Cecchina” per far rivivere l’emozione e la bellezza delle musica piccinniana.